Ci siamo sbagliati. Nell‘articolo di stamani avevamo scritto che sarebbe stato giudicato legittimo. Invece no. La Corte Costituzionale, la cui decisione dei 15 giudici è stata presa a maggioranza ha bocciato il ‘Lodo Alfano‘ per violazione dell’art. 138 della Costituzione, vale a dire l’obbligo di far ricorso a una legge costituzionale per sospendere i processi per le quattro più alte cariche dello Stato. Il lodo è stato bocciato anche per la violazione dell’art.3.
La decisione è giunta dopo due giorni di camera di consiglio.
Ed ora?
Di sicuro la riapertura di due processi a carico del premier Berlusconi: per corruzione in atti giudiziari dell’avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset.
Nel quadro politico potrebbero aprirsi nuovi scenari: dimissioni del premier o la continuazione del Berlusconi ter.
PARTITO DEMOCRATICO
Bersani: “Ora Berlusconi lavori in attesa di giudizio”
“Mi pare che si metta un punto fermo sul fatto che serve una legge costituzionale e che Berlusconi e le alte cariche sono cittadini come gli altri”. Lo ha detto Pierluigi Bersani che ha poi aggiunto: “Mi auguro il rispetto da parte di tutti per questa decisione e mi auguro che ci siano toni adeguati perchè stiamo parlando di un presidio fondamentale della vita democratica”.
“Ora – ha concluso Bersani – mi aspetto che Berlusconi continui a fare il suo mestiere aspettando il procedimento e che si concentri un pò di più sui problemi del Paese”