Roma – Qualche fischio. Qualche grido tipo “Vergogna” oppure “Vergognatevi” e “Andate a lavorà”: così è stata accolta a Fiumicino la nazionale di calcio reduce dalla disastrosa partecipazione al Mondiale 2010 in Sudafrica. Per il resto, grande indifferenza tra gli stessi passeggeri che erano inattesa d’imbarco per questa che viene considerata la più grave disfatta di cui si sia macchiata la nostra nazionale di calcio, il punto più basso della sua storia. E Claudio Lippi? Ha preferito passare da una porta secondaria e raggiungere l’automobile che l’ha riportato a casa. Ecco l’ultimo atto di questo mondiale, e pensare che quattro anni fa eravamo sul tetto del mondo!