Ancora sangue italiano è stato versato stamani in Afghanistan. Un militare italiano appartenente al 5° reggimento alpini, è morto e altri quattro sono rimasti feriti a seguito dell’esplosione di una bomba.
Un ordigno improvvisato ha colpito un veicolo blindato Lince nei pressi di Shindand, nell’ovest dell’Afghanistan dove a bordo del veicolo c’era una pattuglia di rientro da un’operazione di assistenza medica alla popolazione locale.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione la notizia del gravissimo attentato ha espresso i suoi “sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del caduto e un affettuoso augurio ai militari feriti”.
“È un tormento, un calvario e tutte le volte ci si chiede se questo sacrificio che impegna il parlamento con voto unanime e tutto il popolo italiano ad essere lì in un paese ancora medioevale sia uno sforzo che andrà in porto – ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi – dobbiamo andare avanti.”