Non si ferma la guerra in Libia, dove in queste ore è in corso un combattimento a Ben Jawad. Questa città dista cinquanta chilometri, da Sirte, luogo di nascita di Gheddafi.
Dalle prime notizie sembra che i soldati di Gheddafi vogliano potenziarsi a Sirte, dove la presenza degli oppositori si sta facendo sentire. “Il regime è ancora molto potente” dichiara Carter F. Ham generale americano. “La missione aerea -conclude Ham- è il miglior modo per indebolirlo”.
Intanto i civili che ieri sera hanno perso la vita, sono intorno ai cento, fra le zone bombardate anche Tripoli. Non sono mancati attacchi ad aeree con giacimenti petroliferi come Ras Lanuf, Brega, e Uqayla.
“Vogliamo quanto prima raggiungere Sirte” dice Marjai Agouri, ribelle. “Se non oggi, nei prossimi giorni”.
Matteo Melani