“Coltano non è un lager” è il titolo di uno striscione attaccato alla rete che delimita la ex abase militare americana. 2 trattori sono stati incatenati per evitare il passaggio e l’ingresso al portone dalla base. Ed è effettivamente un lager. Doppi recinzione con camminamento di guardia. Intorno da una parte un vasta estensione di vecchia palude senza un albero dall’altra sporadiche case rurali ristrutturate. DEcine di uomini e donne stanno presidiando la zona. Stamani sono stati rimandati indietro i camion che avrebbero dovuto portare letti e materassi e tutto quanto utile per la prima ccoglienza. Ma i dimostramnti sono riusciti a respingerli. Carabinieri in assetto antisommossa stanno vigilando sulla situazione.
“I lavori per allestire una tendopoli per centinaia di immigrati non sono ancora iniziati e faremo intervenire la polizia municipale e le guardie del Parco per bloccare qualsiasi iniziativa”. Lo hanno annunciato il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ed il presidente del parco di San Rossore Giancarlo Lunardi dopo un vertice in prefettura sull’arrivo di circa 500 migranti da Lampedusa e che dovrebbero essere ospitati in una ex stazione radar a Coltano.
diffuso,
in più centri ed in diverse aree”.