17:30 – La Toyota riaprirà i suoi stabilimenti intorno al diciotto di aprile. Così dichiara Akio Toyoda, presidente del colosso automobilismo giapponese.
Dopo lo tsunami dell’undici marzo la Toyota fermò la sua attività, tranne in due fabbriche di assemblaggio. Toyoda spiega che a chiedergli di ricominciare, sono stati i tanti dipendenti desiderosi di riprendere la proprio vita dopo questi eventi. Dichiara inoltre, che nel periodo di sospensione ha rivisto i piani industriali per i prossimi mesi.
La Toyota è una delle eccellenze giapponesi nel mondo, ciò nonostante il patron dice che nella ripresa dal 18 aprile in poi si avranno difficoltà.
Matteo Melani
15:40 – Giappone, ancora vittime e danni
Tre morti e centotrentadue feriti. Questi gli aggiornamenti del terremoto di ieri in Giappone. Un disastro ambientale e umano, che sta colpendo il terzo paese più ricco del mondo.
Sendai, Miyagi e Iwate le aree in cui la scossa si è registrata. Tutte nella costa nord-orientale, teatro dello tsunami dell’undici marzo scorso, il più forte nella storia giapponese, e secondo di tutti i tempi. Ventisettemila fra vittime e dispersi. Intanto l’Agenzia per la sicurezza nucleare, comunica che non vi sono danni alle centrali di Fukushima.
Si calcola che più di due milioni di edifici, sono adesso in blackout.
Matteo Melani