Ucciso con un colpo in testa il leader di Al Qaeda. Obama: “Giustizia è fatta”. Hamas: “ È morto un santo”. L’America festeggia.
Washington – A dieci anni di distanza dagli attentati dell’11 settembre, il leader di Al Qaeda Osama Bin Laden è stato ucciso. Ad annunciarlo in diretta alla televisione americana è stato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha definito l’operazione il “risultato più significativo raggiunto finora nella nostra lotta ad Al Qaeda”.
Bin Laden, secondo quanto ha spiegato lo stesso Obama, è stato ucciso nel corso di una operazione condotta dalle forze americane che si trovavano a Abbottabad, luogo del nascondiglio del terrorista nei pressi di Islamabad. “Nessun soldato americano è rimasto ferito nelle operazioni – ha detto il presidente Obama – e al termine delle operazioni il corpo di Bin Laden è stato preso in custodia dai militari”.
Secondo quanto riferisce il Pentagono, il terrorista saudita è stato ucciso con una pallottola in testa durante un blitz nel quale è morto anche uno dei figli. La televisione pakistana ha inizialmente diffuso una foto del cadavere di Bin Laden che si è poi rivelata essere un fotomontaggio.
E proprio sul corpo ci sono notizie contrastanti. Secondo fonti militari americane, il cadavere sarebbe stato trasportato nella base di Bagram, in Afghanistan, e mostrato ai giornalisti presenti sul posto. Ma alcuni funzionari americani hanno riferito alla Cnn che, nel rispetto dei precetti della religione islamica, il corpo sarebbe stato già sepolto in mare.
Se per Barack Obama “giustizia è fatta”, per il partito palestinese Hamas l’uccisione di Bin Laden rappresenta “l’assassinio di un santo guerriero arabo”. I talebani pachistani del Tehrik-i-Taliban smentiscono addirittura la notizia della morte, sostenendo che il terrorista saudita sia ancora vivo.
Dopo che la notizia è stata diffusa dalle televisioni statunitensi, molti cittadini americani si sono radunati davanti la Casa Bianca a Washington per festeggiare l’uccisione del terrorista islamico.