Due anarchici potenziali mittenti del pacco incendiario a Silvio Berlusconi. Questa l’ipotesi della Procura di Bologna, che ha chiesto un accertamento per le impronte digitali.
Tra il due e tre novembre dello scorso anno, a bordo di un aereo atterrato nel capoluogo emiliano venne individuato un plico con destinatario il Presidente del Consiglio. Il pacchetto venne poi disinnescato e, dalle prime analisi la matrice scoperta quella anarchica della Grecia. Intanto i due indagati sono in carcere, arrestati nel marzo scorso. Per entrambi l’avviso a comparire in Procura, anche se gruppi vicini spiegano che gli indagati non compariranno perché non si riconoscono in nessun potere.