Mentre i ministri finanziari del G7 si consulteranno telefonicamente questa sera o domani per discutere della situazione dei mercati e secondo la stima della Cgis di Mestre l’indebitamento medio delle famiglie italiane ha superato i 19.000 euro, la classe politica cerca di trovare una accordo che porti l’Italia fuori dal mare in tempesta in cui i mercati, o forse lei stessa, si trova.
E l’opposione è critica sul dar farsi
“Se vuole conservare la manovra anticipandola, Tremonti non pensi di farlo senza uscire dalle nebbie, senza dire cioè dove precisamente e a carico di chi e di che cosa intende ricavare decine di miliardi dall’assistenza e dalla manovra sul fisco e detrazioni”. Così il segretario del Pd Pierluigi Bersani.
Bersani ha sottolineato che il Pd farà “responsabilmente” la sua parte sulla crisi ma tenendo ferma la convinzione che “in Italia c’è un problema politico che, se non sarà risolto, brucerà via via qualsiasi sforzo degli italiani”.
Mentre Donadi dell’Idv: “Il dato più sconcertante e avvilente è sapere di avere a che fare con un governo che ha deciso di intervenire e assumere le decisioni annunciate ieri solo perché di fatto commissariato. Sono allo sbando, commissariati da Bce e Ue e perseverano nella loro arroganza. Ma ancora più sconcertante e avvilente – continua – è che, per un malinteso senso di autosufficienza, non accolgano i suggerimenti dell’opposizione e perseverino nell’attuare una manovra che sarà un massacro per il Paese”.