Il Paese è sull’orlo del fallimento e la classe politica discute sulla legge elettorale. Meglio discute su come mantenersi la poltrona. Per Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera dei Deputati ma anche ex iscritto alla loggia massonica P2 (fascicolo n. 945, tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980) si può “procedere anche ad una riforma del sistema elettorale che però continui ad assicurare la scelta del premier e della coalizione vincente anche attraverso il premio di maggioranza”.
Invece per Caledoroli è meglio una fase costituente anche perchè “La Lega e il sottoscritto erano a favore della vecchia legge elettorale, il Mattarellum“.
“Fummo ricattati – ha detto Calderoli – da Casini e dall’Udc per introdurre il sistema proporzionale, da Fini che voleva le liste bloccate e da Berlusconi che voleva il premio di maggioranza, con la collaborazione della sinistra che non disse nulla. Infatti fui il primo a definire il nuovo sistema una porcata“.
Insomma sembra di assistere ad una nuova fase: quella del mantenimento della poltrona alla faccia del popolo sovrano.
Non credo che sia questo il modo di far uscire l’Italia dalle sabbie mobili in cui si trova.
L’unico modo è quello dell’onesta intellettuale e materiale, dela competenza, della ripartizione dei sacrifici tra tutte le classi sociali, e sopratutto della visione che dovrà avere il Paese nei prossimi anni.
Riccardo Cacelli