Nasiriyya, l’attentato da non dimenticare

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Il 12 novembre 2003 avviene l’attentato di Nasiriyya. Alle ore 10:40 ora locale, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base italiana dei Carabinieri, provocando l’esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili. Il tentativo del Carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base “Maestrale”, di fermare con il fucile AR 70/90 in dotazione i due attentatori suicidi riesce, tant’è che il camion non esplode all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, altrimenti la strage sarebbe stata di ben più ampie dimensioni.

Sono passati 8 anni, non dimentichiamo questo nostri eroi.

L’attentato provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni.
Gli italiani sono:
carabinieri:
Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
Giovanni Cavallaro, sottotenente
Giuseppe Coletta, brigadiere
Andrea Filippa, appuntato
Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
Daniele Ghione, maresciallo capo
Horacio[1] Majorana, appuntato
Ivan Ghitti, brigadiere
Domenico Intravaia, vice brigadiere
Filippo Merlino, sottotenente
Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d’Oro di Benemerito della cultura e dell’arte
Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante

Militari dell’esercito
Massimo Ficuciello, capitano
Silvio Olla, maresciallo capo
Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
Pietro Petrucci, caporal maggiore

Civili
Marco Beci, cooperatore internazionale
Stefano Rolla, regista

Sono rimasti feriti altri 20 carabinieri: tenente Riccardo Ponzone, maresciallo A.s.UPS Vittorio De Rasis, maresciallo Ca. Maurizio Lucchesi, maresciallo Ca. Paolo Prodan, maresciallo O. Antonio Lombardo, maresciallo Marilena Iacobini, maresciallo Riccardo Saccottelli, brigadiere Maurizio Bissoli, brigadiere Cosimo Visconti, vicebrigadiere Paolo Di Giovanni, vicebrigadiere Fabio Fedeli, vicebrigadiere Roberto Gigli, vicebrigadiere Pietro Livieri, appuntato scelto Antonio Altavilla, appuntato scelto Marco Pinna, appuntato scelto Roberto Ramazzotti, appuntato Ivan Buia, appuntato Agostino Buono, carabiniere scelto Mario Alberto Calderone, carabiniere scelto Matteo Stefanelli, Aureliano Amadei co-regista.

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