Centomila euro in pezzi da 500 sono stati sequestrati dalla Procura di Brescia durante una perquisizione in casa del vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Nicoli Cristiani, arrestato questa mattina, insieme ad altre nove persone, tra cui il coordinatore degli staff dell’Arpa, Giuseppe Rotondaro, nell’ambito dell’inchiesta per traffico illecito di rifiuti.
I centomila euro sarebbero secpndo gli inquirenti il frutto di una tangente pagata dall’imprenditore Locatelli a Nicoli, a settembre, per accelerare l’apertura di una discarica.