Hello Italynews in veste rinnovata, finestra aperta ai nostri connazionali in Gb

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Guardiamoci alle spalle, ma solo per imparare dagli sbagli compiuti e per evitarne di farne altrettanti.

Solo questo monito mi pare sia degno di essere lanciato a poche ore dallo scoccare della fatidica mezzanotte, quando tutto il mondo, questa volta sì unito in un solo battito di cuore, alzerà al cielo il calice di spumante, per salutare un vecchio che se ne va in archivio con pochissimi rimpianti e un giovane anno che si appresta a entrare nel proscenio della Storia.

Lasciamoci le amarezze dietro alle spalle, compresa anche questa tremenda crisi economica che ci sta mordendo il collo da diverso tempo e che solo adesso appare in leggera ripresa anche se, stando a quanto riportato oggi dai giornali, gennaio 2012 si presenterà non male sulla soglia di casa con bollette della luce rincarate, gas ritoccato, pedaggi autostradali portati oltre il tre per cento di rincaro. Insomma, pare essere in perfetta sintonia con quanto ci ha accompagnato finora.

Mentre di pari passo, le manovre per la ripresa stagnano pigramente in anticamera e non stiamo mandando dei segnali positivi per i giovani in cerca di primo lavoro, sicurezza sul domani ai pensionati, e garanzie per la salute. Sembra un vecchio ritornello che puntualmente ci viene in mente in occasioni del genere, ma è così! Se continuiamo a farlo, significa che ben poco è stato fatto per correggerne l’impostazione.

Lasciamoci il 2011 che è stato funestato da lutti “illustri” (mi riferisco a Maria Eletta Martini, la staffetta partigiana durante l’ultimo conflitto e poi esponente di spicco della Dc, quando lo Scudo Crociata aveva la maggioranza relativa; a Mirko Tremaglia ex ministro dell’era Berlusconi; a don Luigi Verzè, il fondatore del san Raffaele a Milano salito recentemente agli onori della cronaca per il crac finanziario.., tanto per restare in casa nostra).

Un anno vissuto sulla cresta di una crisi galoppante in cui si sono rincorse voci spesso discordanti e dove l’agone politico ha superato la misura. Crisi italiana simile a quella greca, sì o no? C’è chi diceva che le cifre non erano queste, altri invece le rimandavano al mittente.

Ci sarebbe da aspettarsi che la politica si riprenda il suo ruolo istituzionale e che la maggioranza parlamentare (quella scelta da libere elezioni popolari) governi facendo le sue scelte e l’opposizione il suo ruolo di vigilanza, di critica, di pungolo correttivo.

Questo è quanto si aspettano gli Italiani.

Eppure in questo clima generale, la redazione di Italynews ha voluto compiere un passo importante nella sua storia di network d’informazione online: oltrepassare la Manica e sbarcare nel Regno Unito, per rivolgersi alla comunità italiana che da tempo si è trasferita in questo Paese e che ha contribuito con il suo lavoro al progresso del popolo inglese.

Il passo non è di poco conto, sapendo tutti quanti dei rischi che si corre, ma anche intuendo i grandi vantaggi che possiamo avere e anche dare. E con questo segnale di “buona speranza” che saluto gli affezionati lettori e rivolgo loro il mio (e anche nostro) augurio di ogni bene per il 2012.

Il direttore

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