Londra – Dall’inizio della crisi ad oggi i fallimenti in Italia hanno sfiorato le 46.400 unità.
La stima è della Cgia di Mestre: poco più del 30% delle chiusure sono provocate dall’impossibilità degli imprenditori di incassare in tempi ragionevoli le proprie spettanze. A riguardo pesa il ritardo dei pagamenti da parte della P.A. che negli ultimi 4 anni è cresciuto di 45 giorni.
Per Bortolussi della Cgia è necessario che il Governo recepisca la direttiva Ue contro i rischi di usura e di infiltrazioni malavitose.