Contestato il ministro dell’Interno, da un gruppo di giovani intervenuti alla Giornata della Legalità a Rimini. Mentre stava rispondendo sugli scontri di Roma alcuni hanno esposto il cartello “stop violenza Polizia”,e hanno richiesto a gran voce “identificativi sulla divisa”.
“E’ una cosa su cui stiamo lavorando, si può ragionare, ma non deve mettere in pericolo l’operatore-ha risposto-si può ragionare sul numero,ma non sul nome, per tutelare la sicurezza operatore”.