Londra – “Si potrà andare al voto anticipato solo se ci saranno condizioni oggettive e motivazioni plausibili”. Così il Quirinale in una nota dopo l’incontro del capo dello Stato, Napolitano, con Fini, Schifani e Monti. “La scelta della data per il rinnovo delle Camere – si legge ancora nella nota – è una prerogativa propria ed esclusiva del presidente della Repubblica”. “Adempimenti prioritari e ineludibili scrive il Colle – appaiono comunque l’ approvazione in Parlamento della legge di stabilità e della riforma del voto”.
Il segretario PdL, Alfano, affida a Twitter il suo commento al comunicato del Quirinale in cui si parla di elezioni. “Ok comunicato Quirinale. Si va verso election day, prevale buonsenso, prevalgono le nostre buone ragioni -scrive Angelino Alfano- Risparmiati 100 milioni”.
“Se confermata la notizia, al di là della diplomazia quirinalizia, vuol dire che si voterà il 10-11 marzo con l’election day”. Questa l’interpretazione che il segretario della Lega, Maroni, dà dell’esito dell’incontro tra Napolitano, Schifani, Fini e Monti. “Alla fine ci hanno dato tutti ragione”. Ora “si apre uno scenario nuovo e interessante”, ha ulteriormente commentato Maroni.”Noi abbiamo gli schemi già pronti”. E: “Credetemi il candidato in Lombardia sarà della Lega”. Il dialogo con il PdL? “Non è mai venuto meno”.
“Ho appena letto il comunicato del Quirinale e mi pare che la valutazione sulla data delle elezioni sia stata fatta nella sede giusta”. Lo afferma il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, a Foggia, commentando la nota del Colle con cui si valuta l’ipotesi di election day il prossimo 10 marzo. Bersani, in Puglia per le primarie del centrosinistra, ha poi ribadito la necessità di arrivare alla riforma della legge elettorale.