Per l’Italia l’Ocse vede ancora un futuro nero

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Londra – Nell’ultimo Economic Outlook, l’Ocse rivede al ribasso le stime per il Pil italiano nel 2012 e 2013, prevedendo una contrazione rispettivamente del 2,2% e dell’1%, contro il -1,7% e -0,4% nel maggio scorso. “Questa crescita debole metterà ulteriore pressione negativa su occupazione, salari e prezzi”. Inoltre per l’Ocse il rischio di una nuova rilevante contrazione dell’economia mondiale non puo’ essere escluso.

Il deficit/pil dell’Italia dovrebbe scendere al 3% nel 2012: una riduzione minore rispetto al 2,6% previsto dal governo italiano. Nel 2013 il rapporto deficit/pil dovrebbe scendere al 2,9% per poi risalire nel 2014 al 3,4%.

La disoccupazione in Italia dovrebbe sfiorare il 12% entro il 2014.

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