Roma – Una manovra da 36 miliardi di euro, espansiva e studiata con l’obiettivo preciso di abbassare le tasse, arrivate ad un livello che, secondo la definizione di Matteo Renzi, è ormai «pazzesco». La legge di stabilità 2015 parte da qui, dalla posizione di «persone normali»: dalla volontà di far ripartire l’economia italiana, abbattuta da 3 anni di mancata crescita, di rilanciare l’occupazione e di risollevare famiglie e imprese con un taglio, drastico, della pressione fiscale.