Le borse crollano, bruciando centinaia di miliardi, e gli spread tornano in tensione, con la Bce che interviene. E, di fronte al rischio che dal referendum di domenica venga un sonoro ‘No’ all’offerta dei creditori i vertici europei scendono in campo e, per la prima volta nella storia, si schierano contro l’indicazione elettorale di un Governo democratico.