È vero dunque: da questa guerra gli uomini sono stati vinti. E questa guerra è cattiva perché ha vinto gli uomini. Me ne accorgo attraversandola da Sud a Nord, quattrocento chilometri, da Damasco ad Aleppo. Questa guerra moderna, questa guerra di coltelli e fucili. Questa guerra civile.
Questa guerra mondiale. Questa guerra di raiss e di emiri. Questa guerra di petrolio e di dignità, di bambini e di killer senza bandiere. Questa guerra di gas e di droni. Questa guerra di bugie e di ambigue verità. Questa guerra in cui sembra non ci sia modo di uscire. Guerra di cui i sopravvissuti fanno ormai fatica a ricordare quale fu il primo giorno e cosa facevano allora. (da “La Stampa”, Torino)