Il club #MeeToo ha dato delle notizie interessanti per quanto riguarda il ruolo della Bibbia nella società contemporanea, rivelando alcune curiosità che non sono note agli occhi di tutti, poiché due teologi anglosassoni, ovvero Katie Edwards e David Tombs, hanno scritto un saggio a quattro mani per The Conversation, un sito di discussione accademica.
Il saggio parla di uno stupro nei confronti di Gesù Cristo, poiché secondo la tesi sostenuta dai due docenti, il figlio di dio sarebbe stato vittima di stupro e di ferite penetranti proprio nel momento in cui è stato spogliato per essere messo in croce.
«Durante la Quaresima», scrivono, «è bene ricordare la spogliazione di Gesù e riconoscerla come una potente manifestazione di umiliazione e violenza di genere a sfondo erotico». Gli artisti, continuano i due, spesso raffigurano Gesù in croce coperto da un perizoma ma «la realtà storica sarebbe diversa». Riconoscere Gesù come vittima di abusi potrebbe fare «un’ enorme differenza sul modo in cui la Chiesa si impegna verso movimenti come #MeToo», concludono.