Acquistare merce da paesi extraeuropei, come la Cina, può essere molto conveniente: su molti e-commerce si possono trovare articoli a prezzi davvero vantaggiosi, ma molto spesso i venditori non chiariscono che sui prezzi indicati vanno aggiunti altri costi relativi alle spese doganali. Altri poi, non informano i clienti che alcune tipologie di merci non potranno superare i confini della loro nazione.
Per chi decide di importare merce dalla Cina, questa carenza informativa diventa un problema soprattutto se l’ordine effettuato è di una certa importanza: come evitare il problema? Una soluzione è sicuramente quella di imparare la nomenclatura doganale, informarsi su quali siano le spese che potrebbero essere aggiunte al costo della merce ordinata presso i fornitori cinesi e capire cosa importare dalla Cina, ovvero quali siano i prodotti commerciabili (dalla tipologia della merce dipenderà il valore del dazio).
In questo articolo ti aiuteremo a capire alcuni termini molto importanti facenti parte della nomenclatura doganale, ovvero Taric e Tdc: conoscerli potrà aiutarti a valutare correttamente il costo dell’importazione della tua merce dalla Cina.
NOMENCLATURA DOGANALE: LA TARIC
La Taric, ovvero la tariffa integrata comunitaria, è uno strumento d’informazione che serve a tutti gli operatori e agli uffici interessati agli scambi commerciali internazionali, per il calcolo dei dazi doganali sulla merce importata.
E’ molto importante perchè contiene tutte le disposizioni, gli obblighi, la legislazione tariffaria e commerciale relativa alla merce che viene introdotta in un paese comunitario: valutare correttamente la Taric, quindi, è essenziale per il calcolo del costo dei dazi in dogana e sbagliarla può essere pericoloso.
Quali sono i rischi di una nomenclatura doganale scorretta? Una identificazione non corretta delle merci determina anche una tariffa doganale non corretta ed il rischio è quello di incorrere in una sanzione, senza considerare il blocco sicuro della merce con le sue evidenti ripercussioni economiche.
Generalmente, infatti, le spese doganali comprendono:
– l’applicazione dell’Iva del Paese di destinazione
– l’applicazione del dazio doganale che varia a seconda delle categorie merceologica della merce ordinata.
– In base alla normativa comunitaria è necessario stabilire con esattezza la categoria merceologia non solo per applicare l’esatto trattamento daziario, ma anche per accertare se vi sia necessità di licenze o vi siano limiti per l’importazione.
I dazi sono calcolati in percentuale sul valore della merce grazie all’interpretazione della Taric: come già detto prima, infatti, nella Taric sono specificate le categorie merceologiche e all’interno di queste, sono specificate le voci in cui vengono specificati i singoli prodotti.
Questa classificazione serve a individuare le caratteristiche della merce e ad attribuire la relativa tariffa doganale: si tratta di un procedimento molto accurato, sono specificate regole generali per classificare gli articoli in modo corretto e anche delle note esplicative.
COME CALCOLARE IL VALORE DELLA TARIC
Per sapere a quanto ammonta l’importo da pagare si possono consultare le tariffe pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Dogane. Se ciò non bastasse è anche possibile fare riferimento al database dell’Unione Europea sulle informazioni tariffarie vincolanti (Itv) per controllare se lo stesso prodotto o uno simile ha ricevuto una classificazione doganale: come sottolineato dal Regolamento UE n.341/2016, le informazioni tariffarie vincolanti sono finalizzate ad “aiutare gli operatori a determinare la classificazione tariffaria corretta”.
Le Itv sono decisioni amministrative che si applicano in tutta l’UE, in base a questo strumento gli operatori economici possono fare richiesta alla dogana di uno stato dell’Unione di classificare una tipologia di merce e tale classificazione avrà poi effetti vincolanti in tutti gli uffici doganali comunitari.
In Italia tale richiesta va indirizzata all’ufficio competente dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e anche all’ufficio delle dogane territorialmente competente nella regione del richiedente. È necessario compilare un modulo in cui viene chiesto di descrivere la merce nel dettaglio, soffermandosi anche sulla sua composizione, al fine di consentirne l’identificazione e inserirla tra la nomenclatura doganale.
Scopri anche come calcolare i dazi doganali Cina-Italia.
NOMENCLATURA DOGANALE: LA TDC
Nelle unioni doganali come ad esempio in quella europea, è prevista una Tariffa Doganale Comune (Tdc) per i paesi aderenti all’Unione, che vige nei confronti delle merci provenienti da paesi extracomunitari. Lo scopo è quello di avere una nomenclatura uniforme, armonizzare le tariffe doganali degli stati membri, e rendere inesigibile il dazio se un altro Stato membro ha già sdoganato la merce pervenuta da un paese al di fuori dell’unione.
La Tdc unifica i sistemi di classificazione e di codificazione delle merci associando un codice alla merce: ogni volta che un imprenditore acquista un prodotto nuovo deve occuparsi della sua corretta classificazione. Abbiamo già detto che i rischi di una classificazione errata possono comportare pesanti conseguenze sia dal punto di vista economico-fiscale che problemi con la dogana.
ALCUNI PROBLEMI DI CLASSIFICAZIONE DELLA MERCE
Classificare correttamente un prodotto però non è sempre cosa semplice, a volte si tratta di un articolo i cui vari componenti possono essere inseriti in diversi capitoli della Tariffa Doganale Comune (Tdc). Per questo motivo si verificano spesso gli errori di classificazione più comuni. In genere quando una merce viene ritenuta classificabile in più voci, la voce più specifica prevale sulle altre che hanno portata generale, ma sorgono problemi nel caso di oggetti composti le cui parti rientrano in categorie specifiche. In alternativa si ricorre ad una classificazione per materia o per oggetto, ma possono comunque presentarsi casi di dubbia classificazione.
NOMENCLATURA DOGANALE: COME SUPERARE LE DIFFICOLTÀ DELLA QUESTIONE
In questo articolo abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza in un argomento che per i non addetti ai lavori può essere davvero ostico. Se sei arrivato a leggere fin qui probabilmente ti sarai scoraggiato. Orientarsi tra dazi, tasse e codici doganali non è cosa semplice se questo non è il tuo mestiere. Probabilmente quello che ti interessa è solo acquistare dalla Cina merce a un prezzo vantaggioso da rivendere nel tuo Paese, ma come avrai capito il fatto che la Cina sia al di fuori dell’Unione Europea può comportare qualche problema dal punto di vista doganale e la tua merce potrebbe non solo venirti a costare molto di più di quello che credevi, ma potrebbe addirittura essere bloccata e non arrivare mai.
La soluzione però esiste: si chiama Yakkyo.
Yakkyo è una società che si occupa di intermediazione con la Cina, se vuoi fare uno o più acquisti devi solo pensare a cosa vuoi ordinare, verrai messo in contatto con fornitori cinesi affidabili e non dovrai preoccuparti di altro. Dalla contrattazione, alla pianificazione della spedizione, alla dogana penserà il team di Yakkyo, sollevandoti da ogni incombenza.