Fare il pane è un’arte antica che richiede passione e sacrificio. Benchè sia una figura professionale molto richiesta dal mercato, non tutti sono disposti a lavorare come panettiere, soprattutto i più giovani, poco propensi a rinunciare al proprio divertimento in cambio di una professione che impone ritmi di lavoro intensi.
Un’attività fisicamente intensa, che richiede spostamenti di sacchi di farina, impasti a mano, utilizzo del forno ad alte temperature.
Malgrado le difficoltà legate al mestiere, fare il panettiere può portare grandi soddisfazioni professionali ed economiche. Un panificatore alle prime esperienze raggiunge uno stipendio di circa 1.200 euro mensili, uno qualificato, con almeno 5 anni di esperienza, può guadagnare fino a 3.000 euro al mese. Se consideriamo il mercato europeo, soprattutto quello tedesco dove i panificatori italiani sono molto richiesti, allora si parla di remunerazioni medie più alte.
Come si diventa panettiere?
Differentemente dal passato, dove il mestiere si tramandava da padre in figlio, chi desidera diventare panettiere, dovrebbe frequentare un corso professionale.
I corsi professionali si dividono in corsi base, per chi approccia per la prima volta all’arte bianca, e corsi specialistici, per quanti già lavorano nel settore ma che intendono aggiornare le proprie competenze.
I corsi di questo tipo, inoltre, rilasciano anche un attestato HACCP necessario per lavorare come dipendente o per aprire una propria attività.