Il sistema pensionistico italiano prevedeva, fino alla legge Fornero del 2011, un sistema pensionistico misto.
Un lavoratore, privato o pubblico, potrebbe beneficiare della pensione in base all’età e se ha raggiunto gli anni di contributi versati.
Ciò si verificava sia per l’acquisizione della pensione di vecchiaia che per il prepensionamento.
La novità della Legge di stabilità 2018 ha portato a una serie di proposte che dovrebbero migliorare la rigidità della legge del 2011.
Per quanto riguarda la pensione, i parametri per il 2017 rimarrano a 65-66 anni e sette mesi per donne e uomini con un minimo di vent’anni di contributi versati.
Per il prepensionamento, tuttavia, ci sono notizie positive.
Legislazione delle pensioni prima del 2018
La pensione anticipata o prepensionamento, è la possibilità che un lavoratore, che si trova in condizioni speciali secondo la legge, che non raggiunga il limite massimo dei contributi versati ma, in base a determinati requisiti specifici, ha accesso anticipato al sistema pensionistico.
Nella Legge di stabilità del 2017, è stata prestata una particolare attenzione a questi aspetti, che saranno confermati nella nuova legislazione sulle pensioni del 2018.
Le categorie che beneficiano di questa legislazione sono:
Le donne con bambini,
I lavoratori che si dedicano ad attività abusive
Coloro che possono avvalersi della legge 104.
Anche il sistema di accesso all’assistenza sociale e volontaria è stato modificato e chiarito.
Pensione Anticipata con APe Social
Per tutte queste categorie di lavoratori, ci sono anche per accedere al sistema APE social, che ha una riduzione dei requisiti minimi di accesso di cui ne parlerò nel prossimo articolo