Due metà del cielo: così si definiscono gli uomini e le donne, a causa delle loro molteplici differenze. Tra queste rientra anche l’udito. Il motivo non è certo di natura anatomica: le orecchie di entrambi i sessi sono infatti identiche. Ciò che è differente è la percezione dei suoni esterni, in termini qualitativi e quantitativi.
Secondo ricerche condotte, rispettivamente, dalla University of California e dalla University of New Mexico, è il fatto che l’intera struttura cerebrale determini una differenza tra l’udito maschile e quello femminile. Scendendo nel dettaglio, dagli studi sopra citati è emerso che la materia grigia, deputata all’elaborazione delle informazioni, è sei volte superiore negli uomini, mentre quella bianca, che interconnette le strutture cerebrali, è maggiore dieci volte nelle donne; si tratta di risultati ottenuti mediante test specifici effettuati su individui di entrambi i sessi dotati di un Q.I. simile.