Acronis, leader globale della protezione informatica e delle soluzioni cloud ibride, ha annunciato l’implementazione di una tecnologia di rilevamento dei malware di cryptomining nelle proprie soluzioni di protezione informatica. Risultato delle ricerche condotte dalla rete globale di centri SOC (Security Operations Centers, centri operativi per la sicurezza), il rivoluzionario sistema di difesa è in grado di contrastare la nuova minaccia che fa registrare oggi una portata globale pari a quella del ransomware.
Con questa release, la difesa contro il cryptomining è integrata per la prima in una soluzione di backup personale, Acronis True Image 2019 Cyber Protection, la versione aggiornata del prodotto di backup per la fascia consumer.
“Le minacce ai dati si evolvono oggi con un ritmo frenetico. Per perseguire la mission di protezione di dati, applicazioni e sistemi, il team di esperti Acronis può ora monitorare le origini dati in modo continuativo, identificando tempestivamente nuovi pericoli ed elaborando soluzioni efficaci”, ha spiegato John Zanni, Presidente di Acronis. “Le informazioni dettagliate fornite dai nostri esperti SOC ci consentono di reagire prontamente alle nuove condizioni che minacciano i dati degli utenti”.
Arrestare la diffusione del cryptomining illegale
Acronis ha monitorato la crescita esponenziale delle istanze di cryptojacking, che hanno registrato un incremento del 629% dal quarto trimestre 2017 al primo trimestre 2018[ii]. Milioni di computer in tutto il mondo sono stati infettati da malware di cryptomining, con il quale i criminali riescono a sfruttare le risorse di elaborazione dei PC per eseguire transazioni in criptovaluta.
“A differenza degli attacchi ransomware, molto visibili, il cryptomining illegale è estremamente difficile da rilevare se non si dispone di una soluzione di sicurezza adeguata. I criminali informatici riescono con destrezza a nascondere il malware e a creare una rete di cryptomining virtuale costituita da computer ubicati in tutto il mondo, scaricando il costo delle risorse rubate sugli utenti ignari”, ha aggiunto James Slaby, esperto di sicurezza informatica presso Acronis.
Integrato in Acronis Active Protection, una collaudata soluzione contro il ransomware basata su intelligenza artificiale che nel 2018 ha bloccato più di 400.000 attacchi, il meccanismo di blocco può rilevare e arrestare i tentativi di cryptojacking in tempo reale, proteggendo le prestazioni del computer e i costi energetici, e impedendo altri attacchi che il malware potrebbe sferrare al sistema.
Al momento la tecnologia anti-cryptojacking è disponibile solo nel prodotto di fascia consumer, ma Acronis intende aggiornare Acronis Active Protection anche per i prodotti corporate, come Acronis Backup, nel prossimo futuro.
Una rete globale
Acronis espande i propri centri di ricerca e sviluppo in Asia, Europa e Nord America, per costituire una rete internazionale di centri SOC. Il primo centro operativo è stato fondato a Singapore, seguito da una seconda sede in Bulgaria, dove l’azienda ha investito 50 milioni di USD e prevede di dare lavoro a 300 ingegneri. La terza sede verrà inaugurata in Arizona, con un investimento di 20 milioni di USD e l’impiego di 100 dipendenti.
Queste strutture controllano gli ambienti di protezione dati di tutto il mondo e aiutano gli oltre 500 ingegneri dell’azienda a contrastare le minacce più recenti. I dati generati dalle attività di controllo vengono aggiunti ai modelli di machine learning di Acronis Active Protection, che a sua volta viene costantemente aggiornata nei nuovi prodotti come Acronis True Image 2019 Cyber Protection.
L’ubicazione strategica della rete consente agli esperti di coprire tutti i fusi orari. In questo modo il team è in grado di monitorare le minacce costantemente e di supportare lo sviluppo di tecnologie di protezione informatica, intelligenza artificiale e blockchain 24 ore al giorno.
Questi centri di avanguardia tecnologica offrono ad Acronis sia le informazioni dettagliate sia il quadro complessivo indispensabili per supportare i cinque pilastri della protezione informatica: sicurezza, accessibilità, privacy, autenticità e protezione dati, pietre miliari dello sviluppo dei prodotti dell’azienda.
I miglioramenti più recenti
Oltre al nuovo meccanismo di blocco del cryptomining, Acronis True Image 2019 Cyber Protection include anche altre funzionalità. Gli utenti possono ora eseguire il backup degli account personali di Microsoft Office 365 direttamente in Acronis Cloud. Questo modello di backup diretto da cloud a cloud protegge tutti i messaggi e gli allegati e-mail della casella di posta Outlook e tutti i file e le cartelle su OneDrive. Grazie alla funzione di creazione automatica dei backup, la soluzione Acronis offre agli utenti di Office 365 una capacità di protezione dati che il prodotto Microsoft non prevede.
Nel complesso, Acronis True Image 2019 Cyber Protection include più di 150 migliorie, concepite per fare di questa nuova versione la soluzione di backup personale più affidabile e sicura mai lanciata da Acronis.