La sabbia ‘rubata’ dai turisti nel corso dell’estate è tornata al suo posto a Natale. Quasi 100 chilogrammi di finissimi granelli di sabbia bianca, requisita ai turisti in partenza dalla Sardegna, sono stati riportati al proprio posto nella spiaggia di Porto Pino, nel sudovest dell’isola.
Ad annunciarlo su Facebook è stato il gruppo ‘Sardegna Rubata e Depredata’, che dal 2015 racconta sul web il fenomeno dei furti di sabbia, rocce e conchiglie dai litorali sardi. “Auguriamo un sereno Natale a tutti gli amanti della Sardegna rispettata e incontaminata e vi invitiamo a non abbassare la guardia neanche in inverno”, scrive il collettivo che oggi conta oltre 27mila follower.
Ogni anno sono centinaia i chili di sabbia sequestrati ai turisti che provano a portare con sè un souvenir dell’isola. Nel 2017 la regione ha approvato una legge in base alla quale “chiunque asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti è soggetto alla sanzione amministrativa da euro 500 a 3mila euro”.