Alla faccia del pacifismo che aveva fatto della Germania il paese campione d’Europa adesso Berlino deve riarmarsi ma per rimpire i ranghi dovrà creare un contingente multinazionale e reclutare soldati o aspiranti tali di altre nazionalità.
La campagna acquisti della Bundeswehr
Che la Bundeswehr abbia aperto la campagna acquisti rivolta verso giovani con diversi passaporti lo conferma anche il Capo di Stato Maggiore Eberhard Zorn, Ispettore generale dell’esercito tedesco, cioè il più alto in grado nella gerarchia militare a Berlino.
Per volontà di re Trump
La pressione su Berlino l’ha esercitata soprattutto il presidente americano Donald Trump che ad un recente vertice Nato ha dichiarato che Washington potrebbe ritirarsi a sostegno dell’alleanza se l’Europa non aumenta le spese militari.
Le nazionalità più interessanti
Così anche la cancelliera Angela Merkel ha dovuto piegarsi. Secondo i dati conosciuti circa 255.000 Polacchi, 185.000 italiani e 155.000 rumeni, di età compresa tra i 18 e 40, vivono in Germania. Se il 10% di loro fosse interessato alla Bundeswehr, si potrebbero avere almeno 50.000 candidati ma non si sa se verrebbero inquadrati all’interno dei regolari reparti tedeschi oppure se andrebbero a formare una sorta di Legione straniera. Cosa che non sarebbe una novità visto che la Wehrmacht, ai suoi tempi, era già un’organismo multinazionale.