Una barriera ad alta tecnologia che la Russia ha voluto costruire e che separa la Crimea dal resto dell’Ucraina. Secondo Mosca lo scopo è quello di proteggere il paese che la Russia ha annesso nel 2014 – per evitare possibili tentativi di infiltrazione da parte di eventauli sabotatori ucraini. La struttura lunga 60 chilometri è dotata di filo spinato e centinaia di sensori e attarversa la striscia di terra che separa la pensiola sul Mar Nero dalla regione ucraina di Kherson.
In una dichiarazione congiunta in occasione del Natale ortodosso la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sulla situazione in Ucraina invitando entrambe le parti al rispetto delle proprie responsabilità nel mantenimento del cessate il fuoco.
L’interesse – prosegue la nota – è il rispetto delle popolazioni civili coinvolte. Sia Merkel che Macron hanno esortato la liberazione dei marinai ucraini e delle navi trattenute. Nelle ultime ore il presidente ucraino Petro Poroshenko ha lanciato un messaggio a Mosca – ribadendo che non è intenzione di Kiev – abbandionare l’utilizzo del porti sul Mar d’Azov.