Almeno tre turisti vietnamiti e una guida egiziana sono morti a causa dell’esplosione di una bomba che ha colpito il loro mezzo, ma il conto potrebbe aumentare. Almeno altre 10 persone sono rimaste ferite. L’attacco nei pressi delle piramidi di Giza. Un colpo duro anche per il turismo nazionale che stava vivendo la migliore annata dal 2011.
Un testimone: “Eravamo a casa quando abbiamo uditoo un botto fortissimo. Abbiamo cercato di dare una mano e i nostri vicini sono venuti con noi. L’esplosione è avvenuta nei pressi della strada principale, abbiamo visto le forze di scurezza vicino al bus”.
L’attentato non è stato ancora rivendicato. In passato lo stato islamico ha compiuto diversi attacchi contro turisti nel paese.
Un’altra persona aggiunge: “Sono arrivato e ho visto persone che trasportavano dei corpi. Non so se fossero feriti o morti. Poi alcune ambulanze li hanno trasportati verso degli ospedali”.
Il turismo rappresenta il 14% del pil egiziano. Sono state implementate misure di sicurezza dopo un periodo di instabilità politica anche se da sempre il periodo di capodanno è considerato uno dei più a rischio dell’anno per la concomitanza di festività e di tante persone soprattutto di origine straniera.
Già durissima la rappresaglia egiziana. Almeno 40 sospetti militanti di organizzazioni integraliste sono stati uccisi in 3 operazioni delle forze di sicurezza egiziane nel Sinai e nei loro rifugi nei pressi del confine con Gaza.