Un’altra polveriera sta per esplodere in Siria, vicino alla cittadina di Manbij. La Free Syrian Army ha deciso di entrare in città e liberarla dall’Isis. Uno dei leader dice: “Siamo pronti a prendere la città nonostante quello che dice il regime malvagio del presidente Assad. Il presidente e i suoi tagliagole non riusciiranno a entrare in città. Se dio vuole noi lo faremo da liberatori”.
Il fatto è che la Free Syrian Army è sostenuta dalla Turchia ed è invisa al governo siriano. Governo che invece appoggia lo YPG, l’esercito curdo-siriano che Ankara vede come fumo negli occhi. E per sostenere gli alleati della FSA, ed eventualmente intervenire contro lo YPG, la nona Brigata delle Forze Armate turche è stata trasferita a Sanlyurfa (cittadina turca), a ridosso del confine siriano e poco lontano da Manbij. La regione potrebbe dunque diventare una nuova area di crisi con Ankara e Damasco a lottare per il controllo del territorio e i siriani che vi abitano a morire.