L’innovazione tecnologica, con l’arrivo dei robot e lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, ha dato il via ad una radicale trasformazione del mondo del lavoro. Il nuovo rapporto realizzato dall’Organizzazione internazionale del lavoro sottolinea la necessità di “interventi urgenti”. Governi, datori di lavoro e sindacati devono adattarsi a questi cambiamenti per proteggere i lavoratori.
Stando al rapporto nel mondo sono 300 milioni i lavoratori che vivono in condizioni di povertà estrema, cioè con meno di due dollari al giorno. A livello globale tra il 50 e il 70 per cento delle mansioni, pur non essendo in procinto di scomparire a causa dai robot, subirà radicali cambiamenti.
“Questo rapporto mostra quali potrebbero essere le conseguenze di un mondo senza diritti – ha detto Sharan Burrow, segretario generale della Confederazione sindacale internazionale -. Molte persone si trovano già in questa situazione. Ho parlato con molti di loro: solo tre settimane fa in India c’è stato uno sciopero che ha coinvolto 200 milioni di persone. Sono persone che provano rabbia e disperazione e vogliono un cambiamento”.