Il Primo Ministro irlandese, Leo Varadkar, definisce la decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea come un “vero atto di autolesionismo“, insistendo sul fatto che l’Irlanda riceva ampie garanzie post Brexit in relazione al paventato ripristino della cosiddetta “frontiera dura” con l’Irlanda del Nord.
Il Premier boccia l’idea avanzata dal Ministro degli Esteri polacco, Czaputowicz, che aveva recentemente espresso il proprio sostegno all’idea di limitare a cinque anni il cosiddetto “backstop”, il dispositivo di sicurezza previsto dall’accordo di ritiro del Regno Unito dall’Unione.
Spesso le persone, in particolare quelle che sostengono la Brexit nel Regno Unito, affermano che non vogliono una frontiera dura, e nemmeno il backstop, ma cosa offrono in cambio? Semplicemente il ritorno del backstop, se dovessimo rinunciarci.
Promettiamo di risolvere la questione in qualche modo nei prossimi due anni, anche attraverso una sorta di tecnologia che non esiste ancora”.
“Questo non è un problema che l’Unione Europea può risolvere per il Regno Unito, né un problema che può risolvere l’Irlanda: tutto ciò che possiamo fare è difendere i nostri interessi, il processo di pace, gli interessi dei nostri cittadini a nord e a sud, l’economia, i nostri agricoltori ed esportatori.
Questo è ciò che faremo, non dimenticando mai che è un problema creato dal Regno Unito: penso sia un vero atto di autolesionismo, ma è una scelta britannica, che ha creato problemi alle persone che non hanno votato per la Brexit, compresa la maggioranza delle persone in Irlanda del Nord e quelle cui non è stato chiesto chi ne sarebbe stato colpito, come le persone nella Repubblica d’Irlanda“.