Il Med7 scivola sull’immigrazione

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Riunti a Nicosia per parlare di Brexit e delle conseguenze del divorzio di Londra da Bruxelles, i leader dei Paesi mediterranei dell’Europa si sono confrontati inevitabilmente sul tema del l’immigrazione e la strategia europea per combattere il traffico di esseri umani.

Se sulla Brexit tutti concordano, ‘Non è immaginabile un’uscita di Londra senza un accordo, le posizioni divergono sull’immigrazione.

“Nel momento in cui parliamo, una nave, la Sea Watch3 si trova vicino alle coste siciliane con 47 migranti a bordo, ne abbiamo parlato con il primo ministro italiano, penso che la solidarietà di cui parliamodebba anche trovare piena attuazione nei fatti”.

Immediata la reazione del premier italiano Giuseppe Conte:

“È un caso che denuncia l’incapacità di gestire con meccanismi europei questo fenomeno; colgo comunque l’occasione per ringraziare i paesi amici che hanno dato disponibilità in queste ore per una prospettiva di una redistribuzione”.

L’Italia ha visto sbarcare sulle proprie coste oltre 650 mila migranti dal 2014, sebbene il flusso sia notevolmente diminuito nell’ultimo anno, il governo Conte, messo comunque all’indice per una politica severa sugli sbarchi, vuole arrivare a scelte europee dell’immigrazione condivise.

“È un caso che denuncia l’incapacità di gestire con meccanismi europei questo fenomeno; colgo comunque l’occasione per ringraziare i paesi amici che hanno dato disponibilità in queste ore per una prospettiva di una redistribuzione”.

L’Italia ha visto sbarcare sulle proprie coste oltre 650 mila migranti dal 2014, sebbene il flusso sia notevolmente diminuito nell’ultimo anno, il governo Conte, messo comunque all’indice per una politica severa sugli sbarchi, vuole arrivare a scelte europee dell’immigrazione condivise.

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