Gli Stati Uniti tremano e sono piu freddi del Polo.
Un’esplosione di aria gelida ha portato temperature pericolosamente basse nel Nord-Ovest degli Stati Uniti causando almeno altri tre morti, mentre si interrompe anche la consegna della posta.
Aerei a terra e temperature fino a – 50 gradi. L’emergenza tocca 90 milioni di americani. Almeno una decina di morti legati al freddo si sono contati da sabato. Un Paese bloccato. Le lezioni sono state cancellate per gli studenti in tutto il Midwest, e anche a Chicago, sede del
terzo sistema scolastico più grande della nazione (fonte Afp). La polizia ha lanciato l’allarme: il rischio di incidenti sulle autostrade ghiacciate è altissimo. Nel Michigan gli uffici statali rimarranno chiusi. Il National Weather Service ha avvertito che una sensazione di -28 gradi potrebbe causare congelamento in meno di 30 minuti.
Tutta colpa dei “vortici polari”
La colpa sarebbe dei “vortici polari” e la situazione non sembra volgere al meglio.
Si tratta di una massa d’aria molto fredda che normalmente staziona al Polo Nord e tende ad essere confinata a questa regione dalla corrente a getto”, dice Ben Kirtman, professore di scienze atmosferiche all’università di Miami, all’agenzia Afp.
Di solito, la corrente a getto, un vento che scorre molto rapidamente nell’atmosfera, mantiene quest’aria fredda nell’Artico. Ma quando la corrente a getto si indebolisce, il freddo può diffondersi. Secondo alcune indicazioni, è anche possibile che quando i poli si riscaldano, c’è meno contrasto di temperatura tra i tropici e i poli; e ciò può rendere il flusso del getto più instabile, consentendo all’aria fredda di fuoriuscire.
È ormai noto che l’Artico si sta riscaldando due volte più velocemente del resto del pianeta. E secondo la NASA, i venti persistenti del nordovest “probabilmente aumenteranno la sofferenza, causando sensazioni pericolose sotto i -40 gradi Celsius in 12 stati”.
Cambiamenti climatici: la parola agli esperti e l’ironia di Trump
Se il freddo paralizza gli Usa è il dibattito sul cambiamento climatico ad infiammare gli esperti. La questione del ruolo preciso svolto dal riscaldamento globale in questo fenomeno estremo è ancora dibattuta.
Intanto in Australia si registrano +50 gradi
Se l’America è al gelo l’Australia si cuoce al sole, con temperature che mostrano l’altra faccia del clima impazzito. “La località piu calda – segnala Meteogiornale.it – è quella di Marble Bar, che ha registrato un valore termico di +49,3°C, superando per un solo decimo il massimo assoluto mai registrato di +49,2°C, toccato il 03 Gennaio 1922 (set di dati che partono dal 1901)”.
Si tratta di una massa d’aria molto fredda che normalmente staziona al Polo Nord e tende ad essere confinata a questa regione dalla corrente a getto”, dice Ben Kirtman, professore di scienze atmosferiche all’università di Miami, all’agenzia Afp.
Di solito, la corrente a getto, un vento che scorre molto rapidamente nell’atmosfera, mantiene quest’aria fredda nell’Artico. Ma quando la corrente a getto si indebolisce, il freddo può diffondersi. Secondo alcune indicazioni, è anche possibile che quando i poli si riscaldano, c’è meno contrasto di temperatura tra i tropici e i poli; e ciò può rendere il flusso del getto più instabile, consentendo all’aria fredda di fuoriuscire.
È ormai noto che l’Artico si sta riscaldando due volte più velocemente del resto del pianeta. E secondo la NASA, i venti persistenti del nordovest “probabilmente aumenteranno la sofferenza, causando sensazioni pericolose sotto i -40 gradi Celsius in 12 stati”.