L’isola di Ortigia non è solo un complesso di architetture e di monumenti, essa è un vero e proprio teatro urbano, la cui anima costituisce la vera essenza della città: un’essenza fatta di idee, parole, modi di fare, luci e profumi.
L’isola è il suo Mercato, affastellato di frutti esotici, ombrelloni e spezie; ma è anche il suo Porto fatto di mare e tradizioni.
Da 2750 anni Ortigia si veste di azzurro, colore rubato agli Dei per proteggere Aretusa, la ninfa con cui l’isola è identificata, e per tingere le sue acque cristalline e trasparenti. L’acqua è il suo elemento vitale, è la prima cosa che si incontra entrando ad Ortigia e l’ultima cosa da ammirare prima di lasciare l’isola.