Scoppia la rissa nel parlamento di Hong Kong. Lo scontro si è verificato durante la discussione sulla riforma giudiziaria di consentire le estradizioni di indagati verso la terraferma cinese.
La sessione si era aperta sotto la presidenza di un deputato pro-democrazia, ma lo schieramento filo-Pechino è riuscito a sostituirlo con un presidente di suo gradimento. I parlamentari pro-democrazia hanno tentato di impossessarsi del microfono del presidente ed è scoppiato il caos. Un parlamentare è stato portato fuori dall’aula in barella.
Il progetto allarma le comunità d’affari che temono che l’appeal di Hong Kong come polo finanziario svanirà di fronte al rischio di trovarsi invischiati nella rete del sistema giudiziario cinese.
Il governo filo-Pechino sostiene che la legge deve essere varata in tempi brevi per evitare che un ventenne accusato dell’omicidio della fidanzata sfugga alla giustizia.