Il Portogallo è stato presentato come l’Eldorado dei pensionati stranieri, per il fatto di garantirgli, se decidono di trasferirsi nel paese, 10 anni di esezione fiscale. Una misura che se da un lato ha dato vita a una immigrazione della terza età, dall’altro comincia a sollevare le critiche di alcuni paesi europei.
André Machado Vaz, consulente fiscale, dice che “per un cittadino francese o uno finlandese l’applicazione di un regime fiscale più favorevole, capace di attirare nuovi residenti in Portogallo, non è vista di buon occhio, non quanto sarebbe vista una politica a favore del proprio paese, o delle regioni più depresse economicamente del proprio paese. Credo che la polemica si concentri su questo punto”.
Secondo Rolando Rodrigues, presidente dei Pensionati associati, “non è né giusto né equo attribuire questi privilegi ai pensionati stranieri che si trasfericono in Portogallo. Lo abbiamo detto anche al governo: questo danneggia i pensionati portoghesi. Inoltre, la maggior parte di questi pensionati immigrati gode di pensioni relativamente generose rispetto alla maggior parte dei nostri pensionati”.
In base alle dichiarazioni dei redditi dell’anno scorso i pensionati stranieri in Portogallo sarebbero circa 10.000. Per loro le cose potrebbero cambiare: alcuni paesi, la Finlandia per prima, propongono di ridiscutere gli accordi bilaterali in materia.