Perché è necessario avere un server in una rete aziendale?

Molti se lo chiedono, e molti escludono a priori questa eventualità perché non lo ritengono indispensabile per la loro rete. Invece adiamo a scoprire quali sono i vantaggi e quali i rispermi sul lungo termine.

0
936

“Perché è necessario avere un server in una rete aziendale?” Questa è una domanda che si fanno in molti e la risposta è “perché si hanno solo benefici”.

Molti quando pensano alla parola server pensano subito a quegli enormi e costosissimi computer che sicuramente avremo avuto modo di vedere in immagini su internet o in televisione, e quindi ritengono che a loro non occorra un server ritenendola una soluzione troppo costosa, non capendo che andranno incontro solo a maggiori costi sul medio e lungo periodo.

Cominciamo col dire che un server non sempre è un enorme mainframe, è vero che un server è un pc con un hardware potenziato e progettato per essere sempre acceso, ma tutto dipende dalle dimensioni della rete e dagli utenti che ad essa si collegano.

Senza un server spesso in piccoli uffici si vedono solo dei gran pasticci in cui ci sono cartelle condivise sul pc di uno specifico utente che viene delegato al ruolo si “server”, oppure nella migliore delle ipotesi viene adottato un NAS.

Vediamo quindi alcune delle possibili argomentazioni a favore dell’installazione di un server all’interno di una rete aziendale.

Gestione centralizzata degli utenti

L’importanza è direttamente proporzionale al numero di utenti serviti. Da un unico punto di amministrazione si ha accesso alla creazione, modifica e cancellazione di utenti e gruppi.

Gestione centralizzata della sicurezza

Con questo intendiamo che possiamo centralizzare la gestione dei permessi utente e di gruppo, delle policy di sicurezza aziendale, di gestione della configurazione dell’ambiente desktop, delle password.

Sicurezza ed integrità dei dati aziendali

Un server accentra la gestione dei permessi di accesso e del backup dei dati. Le macchine di classe server hanno affidabilità più elevata dei normali client.

Code di stampa

Tenere sul server le code di stampa facilita l’installazione sui client, e le eventuali modifiche sono trasparenti agli utenti.

Antivirus server

Un unico punto da cui aggiornare e impostare l’antivirus su tutti i client, e pianificare scansioni non disattivatili dall’utente.

Groupware e messaggi

Un groupware server (Es.: Exchange Server o Lotus Domino) facilita l’accesso alle informazioni aziendali e favorisce il lavoro di gruppo. Tenere “in casa” un server di posta permette di gestire la messaggistica a proprio piacimento, senza i vincoli e le limitazioni di un ISP.

Database server

Molte applicazioni aziendali utilizzano un database centralizzato a cui possono accedere diverse sessioni di lavoro contemporanee.

Application proxy

Un server con funzione di proxy aziendale per l’accesso ad internet e ad altri servizi. Un esempio: disabilitare la navigazione continuando a permettere la ricezione e l’invio di posta elettronica.

Content filtering

Controllo del traffico degli utenti verso internet, filtrando i siti non in linea con le policy aziendali, pianificando l’orario di accesso ad internet e bloccando i contenuti non sicuri.

Server per accesso remoto

Accesso dall’esterno per telelavoro, server VPN per connessioni sicure verso altre sedi aziendali senza necessità di toccare i client.

Intranet server

Un server può ospitare il sito intranet, e servire applicazioni basate su browser.

Gateway e Firewall

Punto unico di passaggio del traffico da/per l’esterno, impostando regole di accesso e gestendo aree demilitarizzate (DMZ).

Servizi terminale

A volte c’è la necessità di consolidare l’accesso ad alcune applicazioni, e spesso la strada seguita è quella della terminalizzazione. Esistono aziende che hanno terminalizzato tutto, e l’utente accede alla rete per mezzo di terminali “stupidi” (o thin client): PC datati o piccole appliance sono generalmente sufficienti. Il carico della CPU è totalmente sul server ed il terminale non fa altro che visualizzare la grafica e inviare pacchetti sulla rete locale.

Chiaramente tutti questi servizi vanno scalati su uno o più server, secondo il carico generato. Inoltre ci sono delle linee guida che sconsigliano la coesistenza di alcuni servizi sullo stesso server. Ancora: a seconda del servizio sarà cura del sistemista scegliere la piattaforma hardware e software adeguata.

Nel medio e lungo periodo l’adozione di un server si rivela una scelta giusta in termini di costi di gestione e di tempi di intervento.

Articolo precedenteTre indizi per capire quando è ora di sostituire il tuo telefono IP
Prossimo articoloStreaming illegale: il gioco vale la candela?

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here