Per un’azienda che intende aprire una propria linea di mercato all’estero, una delle attività più sensibili da intraprendere è l’elaborazione di una strategia di comunicazione completa per il paese di destinazione. Dalla creazione del proprio sito web o di uno spazio e-commerce alle attività di marketing online e offline. Oggi infatti, le fasi di internazionalizzazione di un’impresa prevedono in primo luogo l’esportazione del brand attraverso strategie di comunicazione differenziate.
Apertura dei canali social localizzati nel paese di destinazione, campagne di advertising, sito web e portale e-commerce, comunicati stampa, eventi pubblici. Tutte queste sono iniziative importanti per comunicare i valori del proprio brand e costruire una relazione con la popolazione target. La condivisione dell’identità, la capacità di comunicare i propri valori e trasmettere emotività, sono obiettivi chiave per costruire un legame duraturo con i vari mercati nazionali.
Questi risultati possono essere raggiunti solo utilizzando la giusta comunicazione e i giusti registri linguistici.
Cos’è la localizzazione?
La localizzazione è il processo di adattamento dei contenuti di un canale comunicativo esistente per un pubblico locale esterno. Se ad esempio un’azienda italiana ha l’obiettivo di vendere i suoi prodotti nel mercato tedesco, dovrà creare un sito web con i contenuti adattati alla lingua locale, aprire dei canali social in lingua o pubblicare periodicamente contenuti in lingua per il mercato tedesco. Lo stesso vale per campagne di advertising, eventi pubblici e ogni attività di marketing online e offline.
Sebbene con il termine localizzazione si faccia riferimento alla traduzione dei contenuti dalla lingua di origine a quella di destinazione, nella realtà dei fatti non è proprio così. Spesso infatti si tende a credere che traduzione e localizzazione siano sinonimi. La localizzazione, tuttavia, è un processo molto più complesso della semplice traduzione del testo. La localizzazione implica anche un adattamento generale dei contenuti, che in alcuni casi si limita alla conversione di valute, unità di misura e formati di data e ora, ma molto spesso richiede invece una profonda conoscenza della cultura del pubblico di destinazione.
Quanto conta la localizzazione per una azienda che vuole vendere nel mercato globale?
Secondo le cifre fornite dall’Internet World Stats, degli oltre 4 miliardi di utenti globali giornalieri presenti su internet, solo il 25% parla inglese, mentre oltre la metà di tutte le ricerche di Google sono in una lingua diversa dall’inglese. Entrando nello specifico dei comportamenti degli utenti, scopriamo che l’appartenenza linguistica è a tutti gli effetti parte integrante del valore del prodotto venduto.
Secondo un’indagine della Commissione Europea il 90% degli europei non naviga mai in una lingua diversa dalla propria. Inoltre, il 42% di essi non comprerà un prodotto se la descrizione non è nella loro lingua.
Secondo Common Sense Advisory, a livello globale, il 72% dei clienti ha maggiori probabilità di acquistare prodotti o servizi se le informazioni sono nella propria lingua, mentre il 56% dice che trovare informazioni sul marchio nella propria lingua è ancora più importante del prezzo.
La localizzazione è una cosa seria
Iniziamo partendo da un esempio al contempo comico e drammatico (per l’azienda).
Il marchio globale Coca Cola qualche mese fa ha lanciato una campagna di marketing in Nuova Zelanda. Volendo utilizzare il linguaggio maori per creare un canale identitario capace di attrarre gli utenti in lingua locale, l’azienda ha utilizzato una slogan posto in cima a tutti i distributori automatici delle bevande.
In un tentativo di combinare maori e slang inglese, lo slogan recitava “KIA ORA, MATE!”. Kia ora, in lingua maori equivale all’anglosassone “Hello” e fin qui tutto bene. Il problema sorge nella scelta di unire uno slang tipico inglese mate (amico, compagno, compare), intendendo creare un legame amichevole e colloquiale con i consumatori. In questo artificio comunicativo evidentemente è sfuggito il significato locale di mate, che non è esattamente lo stesso dell’equivalente inglese. Anzi.
In lingua Maori mate vuol dire morte, quindi la scritta che campeggiava sui distributori automatici di Coca Cola in Nuova Zelanda era “Ciao, Morte!”.
Perché affidarsi ad agenzie di traduzione per la localizzazione?
Questo esempio serve a chiarire un aspetto importante. Utilizzare registri linguistici diversi dal proprio non è una attività che può essere delegata esclusivamente ai responsabili marketing di una azienda. L’utilizzo di un determinato termine, di una frase, il senso che può avere una parola in un contesto linguistico piuttosto che in un altro, sono questioni che richiedono una elevata professionalità per essere risolti.
Questo tipo di professionalità possono essere offerte soltanto da linguisti professionisti in grado di adattare la lingua di partenza non solo al vocabolario, ma anche alla cultura, agli usi e ai costumi del paese di destinazione.
È pertanto buona norma affidare i servizi di localizzazione ad agenzie di traduzione professionali. La caratteristiche dei provider di servizi linguistici consolidati e strutturati, come Intrawelt, che si occupano di localizzazione è che non utilizzano dei traduttori generalisti per la fornitura del servizio.
Le agenzie di traduzione e localizzazione dispongono al loro interno di linguisti professionisti specializzati in marketing e comunicazione i quali conoscono perfettamente la lingua, gli usi e i costumi dei mercati di destinazione e sono in grado di lavorare anche in ottica SEO.
Grazie a figure altamente specializzate, le società di traduzione come Intrawelt hanno la capacità di fornire, ancor prima della traduzione, un vero e proprio servizio di consulenza strategica per il marketing e la comunicazione. Dalla scelta del nome di un prodotto allo slogan da utilizzare, dalle formule linguistiche a frasi di tipiche del posto, passando per la capacità di individuare contenuti non adatti o addirittura sconvenienti nel paese di destinazione, i linguisti professionisti madrelingua diventano una risorsa preziosa per il perseguimento degli obiettivi di vendita.