Con la sua immediatezza, la Rete offre molteplici vantaggi legati a diversi aspetti della vita quotidiana, dall’apprendimento all’informazione passando per la connessione fra coetanei.
Ma come per ogni aspetto, c’è il rovescio della medaglia. Un eccessivo utilizzo di questi dispositivi può causare irritazione agli occhi, dolori a collo e spalle per l’errata postura, distrazione e disattenzione.
Di studi sull’argomento ne sono stati effettuati diversi e la Società Italiana di Pediatria (Sip) ha deciso di stilare un manuale sul corretto utilizzo dei dispositivi mobile dedicato ai giovani dagli 11 ai 17 anni.
Presentato al 75esimo congresso italiano di pediatria, il documento analizza pro e contro della Rete e fornisce ai tutori elementi di spunto su cui lavorare e alcuni consigli su cui riflettere, specificando come sia fondamentale porre regole, dare il buon esempio, consultare dei professionisti e, cosa più importante, avere un dialogo con i ragazzi.
La maggior parte degli studi vengono effettuati in paesi come Corea e Usa dove la questione è già allarmante. Per l’Italia invece, i dati Istat per l’anno passato vedono l’85% degli adolescenti nella fascia di età 11-17 anni utilizzare quotidianamente uno smartphone, soprattutto le ragazze (87,5%).
Poco più della metà dei ragazzi controlla il dispositivo come prima cosa al mattino e ultima alla sera, e il 63% dei soggetti dai 14 e i 19 anni non ne fanno a meno neanche durante le lezioni e la metà degli intervistati trascorre dalle 3 alle 6 ore sul cellulare, oltre all’orario scolastico.
Come spiega il Presidente della Società Italiana di Pediatria Alberto Villani “Servono dialogo e regole chiare” e “Raccomandiamo ai genitori di mantenere sempre una comunicazione efficace con i propri figli, perché una buona relazione contribuisce a favorire un corretto uso delle tecnologie digitali. Ma è indispensabile anche stabilire regole e limiti chiari nell’utilizzo dei media device”.
Ad esempio sarebbe buona norma che i ragazzi non avessero a disposizione i dispositivi in determinate occasioni come durante i pasti, nei momenti dedicati alla famiglia, durante lo svolgimento dei compiti salvo naturalmente non sia propedeutico per gli stessi e prima di dormire. In quest’ultimo caso infatti si rischia di perdere più o meno sei ore e mezzo di sonno a settimana a causa dell’utilizzo dei dispositivi.
La Segretaria Nazionale Sip, Elena Bozzola, aggiunge che “Si tratta di regole che valgono prima di tutto per i genitori, i quali dovrebbero dare il buon esempio. Genitori e pediatri dovrebbero inoltre fare attenzione ad alcuni campanelli d’allarme tra i quali frequenti mal di schiena, mal di testa, modifiche nei ritmi del sonno, bruciore e lacrimazione degli occhi, mancanza di interessi e incapacità di staccarsi dallo smartphone”.
Riportiamo di seguito le cinque raccomandazioni fornite dai pediatri, per aiutare il lavoro dei genitori
1. Parla con tuo figlio – è importante favorire una comunicazione aperta tra genitore e adolescente, spiegando ai ragazzi cosa vuol dire un utilizzo positivo e intelligente dei media device, prestando attenzione ai contenuti che vengono pubblicati e letti e ricordando loro che è indispensabile proteggere la privacy online per tutelare se stessi e la propria famiglia.
2. Comprendi, impara e controlla – il genitore dovrebbe monitorare il tempo che il proprio figlio spende su tablet, smartphone e pc, imparando per primo le tecnologie a disposizione per poterle comprendere per quanto è possibile, giocando insieme a lui e condividendo per quanto possibile le attività sui media device.
3. Stabilisci limiti e regole chiare – occorre limitare il tempo di utilizzo di smartphone, tablet e pc durante il giorno o nei fine settimana, stabilendo orari precisi di divieto per esempio durante i pasti, i compiti e le riunioni familiari. Considerare i media come un’opportunità per tutta la famiglia per vedere insieme film o condividere contenuti social o messaggi in chat e video
4. Dai il buon esempio – come genitore l’esempio è fondamentale, per questo mamme e papà dovrebbero limitare per primi l’utilizzo di smartphone quando si è in famiglia e durante i pasti; è importante inoltre che i genitori scelgano sempre contenuti appropriati e linguaggi adeguati sui social network
5. Fai rete – è indispensabile la collaborazione tra genitori, pediatri e operatori sanitari per tutelare e sostenere i ragazzi attraverso campagne di informazione che forniscano una maggiore consapevolezza degli aspetti positivi ma anche dei rischi che presenta l’uso eccessivo dei media device.
La tecnologia è senza dubbio una fantastica realtà a cui tutti dovrebbero avere accesso, il segreto per evitare di diventarne però dipendenti è la moderazione: ESET Italia da sempre promotrice di un uso attento della tecnologia da parte dei ragazzi non può che condividere quanto proposto e suggerire ai genitori l’uso di un valido software di parental control che li aiuti nel compito di proteggere i giovani dalle insidie di Internet.