Che Boris Johnson sopravvivesse all’ultimo round per la scelta del sostituto di Theresa May a Downing Street e alla testa del partito tory, era quasi scontato. E’ stato piuttosto il nome del suo rivale a costituire una specie di rebus. Ma alla fine le riserve si sono sciolte.
313 voti totali, schede respinte una, Michael Gove ottiene 75 voti. Jeremy Hunt e Boris Johnson rispettivamente 77 e 160. Saranno loro dunque a sfidarsi per ottenere il consenso degli elettori conservatori.
Dal giorno del referendum, l’ex giornalista, nonchè ex sindaco di Londra e ministro degli Esteri, è stato una delle figure più esposte e controverse. Johnson ha sempre ottenuto il consenso della maggiornaza dei parlamentari conservatori, ma per la vittoria definitiva dovrà ottenere adesso il voto dei 160.000 iscritti che rappresentano la base del partito.
I’m deeply honoured to have secured more than 50 per cent of the vote in the final ballot. Thank you to everyone for your support! I look forward to getting out across the UK and to set out my plan to deliver Brexit, unite our country, and create a brighter future for all of us. pic.twitter.com/i5D4ByurAM
— Boris Johnson (@BorisJohnson) 20 giugno 2019
Il suo rivale, Jeremy Hunt, attuale ministro degli Esteri, ha da sempre assunto posizioni piu’ moderate,e si è detto favorevole a un accordo per la Brexit. Ammesso che sia davvero, come sostiene, in grado di raggiungerlo. Ma Bruxelles è stata chiara. Non si apriranno nuove trattative. Punto debole, nel 2015 voto’ per restare in Europa.
I’m the underdog – but in politics surprises happen as they did today. I do not doubt the responsibility on my shoulders – to show my party how we deliver Brexit and not an election, but also a turbo-charged economy and a country that walks tall in the world
— Jeremy Hunt (@Jeremy_Hunt) 20 giugno 2019
L’esclusione di Michael Gove, considerato il miglior candidato per battere Johnson, è stata la vera sorpresa del voto. Battuto per sole due schede di differenza. Arrivato a un passo dalla vittoria, è stato sconfitto per soli due voti di differenza.