Tempo scaduto per Deutsche bank, e fine corsa anche per 18mila suoi lavoratori, tanti i tagli decisi dall’istituto nell’ambito della maxi ristrutturazione. Il taglio dei 18mila posti di lavoro annunciato in una nota dall’istituto, dopo i rumor già serpeggiati il 6 luglio, avverrà entro il 2022 e i costi totali dell’operazione equivarranno a 7,4 miliardi.
Nel maxi piano di ristrutturazione, annunciato con una nota al termine del board, sono state inserite diverse misure, a partire da una riduzione del 40% degli asset allocati in corporate e investment banking e l’uscita dal Global equity, insieme alla creazione di una bad bank in cui saranno trasferiti asset per 74 miliardi di euro. A fare i primi scatoloni saranno i dipendenti Asiatici e quelli dell’area del pacifico dove i tagli riguarderanno attività di equity.