E’ morto Vincent Lambert, l’uomo tetraplegico da oltre 10 anni, simbolo in Francia della lotta per il fine vita. Ne ha dato notizia la sua famiglia questa mattina. Dopo l’ultima decisione del tribunale, i medici gli avevano sospeso cure e alimentazione da mercoledì della scorsa settimana.
Cronologia del “caso” Vincent Lambert
29 settembre 2008 – Vincent Lambert, un infermiera psichiatrico di 32 anni, viene coinvolto in un incidente stradale nei pressi di Châlons-en-Champagne (dipartimento di Marne) mentre si reca al lavoro. Viene ricoverato a Reims, dove sarà immerso in un profondo coma artificiale.
11 maggio 2013 – Una decisione del tribunale amministrativo di Châlons-en-Champagne ordina la ripresa dell’alimentazione di Vincent Lambert. Sua madre intenta un’azione legale, in quanto l’ospedale universitario di Reims non aveva consultato tutti i membri della famiglia prima dell’entrata in vigore del protocollo di fine vita.
24 giugno 2014 – Dopo una nuova perizia, il Conseil d’État, a cui si è rivolta Rachel Lambert, decide di interrompere il trattamento.
10 luglio 2014 – L’ospedale universitario di Reims annuncia che avvierà una nuova procedura per interrompere il trattamento.
23 luglio 2014 – I medici si rifiutano di commentare, sostenendo che le condizioni di “necessaria serenità e sicurezza” non sono soddisfatte.
5 giugno 2015 – La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si pronuncia a favore dell’alimentazione e dell’idratazione di Vincent Lambert. I genitori avevano adito la Corte di Strasburgo, contestando una precedente decisione del tribunale francese. La moglie di Vincent, Rachel, è un’attivista per l’eutanasia.
10 marzo 2016 – Il giudice della tutela di Reims nomina Rachel Lambert come tutrice di Vincent.
16 giugno 2016 – La Corte Amministrativa d’Appello di Nancy decide di riprendere le consultazioni di esperti che potrebbero portare ad un arresto del trattamento. Decisione confermata dal Consiglio di Stato nel luglio 2017.
9 aprile 2018 – L’ospedale universitario di Reims è ancora una volta a favore della “cessazione delle cure”.
20 aprile 2018 – Il tribunale amministrativo, su richiesta dei genitori, ordina una nuova visita medica.
14 giugno 2018 – I tre medici esperti nominati dal tribunale gettano la spugna di fronte ai “tentativi di manipolazione e alle critiche”.
18 novembre 2018 – La nuova perizia ordinata dal tribunale amministrativo conclude che lo “stato vegetativo cronico” di Vincent Lambert è “irreversibile”.
31 gennaio 2019 – Il tribunale amministrativo di Châlons-en-Champagne approva la procedura di blocco dei trattamenti. Il Consiglio di Stato e la CEDU confermano questa decisione in aprile.
4 maggio 2019 – Una commissione ONU sui diritti delle persone con disabilità chiede alla Francia di sospendere qualsiasi decisione fino a quando non sarà in grado di esaminare il caso nel merito. La Francia non è “obbligata” a rispettare questa richiesta, dice il ministro della sanità Agnes Buzyn.
11 maggio 2019 – Il medico curante di Vincent Lambert annuncia alla famiglia la prossima interruzione del trattamento.
20 maggio 2019 – Il trattamento si interrompe dopo diversi appelli infruttuosi dei genitori. Ma in serata, la Corte d’appello di Parigi ordina il ripristino del trattamento fino alla decisione del comitato delle Nazioni Unite.
28 giugno 2019 – La Corte di Cassazione dichiara l’incompetenza della Corte d’Appello e ha annulla la sua decisione. Gli avvocati dei genitori di Lambert minacciano di denunciare il medico che ordina la sospensione delle cure per “omicidio premeditato”.
2 luglio 2019 – Vincent Sanchez, medico dell’Ospedale Universitario di Reims, decide di interrompere nuovamente il trattamento, il terzo dal 2013.
8 luglio 2019 – I genitori di Vincent Lambert annunciano di essersi “rassegnati” alla sua morte, che ora è “inevitabile”.
11 luglio 2019 – Suo nipote François annuncia la morte di Vincent Lambert alle 8:24 presso l’Ospedale Universitario di Reims.