Da sei metri di profondità ad appena 60 centimetri. Migliaia di pesci d’acqua dolce, per lo più carpe, sono stati trovati morti intorno al lago Koroneia, dove il livello dell’acqua è sceso drasticamente. Oltre all’attuale siccità, un ruolo importante nella drastica riduzione del livello delle acque del lago è stata l’occlusione, con detriti e canne, del canale creato per deviare l’acqua da due canali nel lago e delle chiuse che vengono aperte occasionalmente.
Dice un veterinario: “Era facile da prevedere. Quando c’è siccità il livello dell’acqua scende e alghe infestanti e batteri producono biotossine. Il risultato è una strage di pesci. È già accaduto prima. Stiamo prendendo esempi di acqua per capire l’origine delle biotossine”.
La località intanto si è trasformata in un paese-fantasma.