Si sono riempite ancora le piazze di Hong Kong. Nell’ex colonia britannica, passata nel 97 sotto la sovranità di Pechino, da mesi sono in atto manifestazioni indette in seguito alla proposta di legge, poi ritirata, che prevedeva l’estradizione in Cina, Proteste organizzate dal Civil Human Rights Front.
Migliaia di persone si sono radunate a Tamar Park per ricordare i cinque anni da Occupy Central, la protesta nata nel 2014 e che bloccò il centro per 79 giorni, e conosciuta come Movimento degli Ombrelli.
#HongKong police deploys tear gas during 17th weekend of protests pic.twitter.com/iJoCbUy1ut
— RT (@RT_com) September 29, 2019
Secondo il coordinatore del gruppo Jimmy Sham, l’adesione è andata oltre le attese, oltre i 300 mila persone. Non sono mancati scontri con le forze dell’ordine quando alcuni manifestanzo si sono diretti verso il complesso dei palazzi governativi cercando di forzare il cordone della polizia. Gli agenti hanno risposto alle provocazioni con gli spray urticanti per disperdere la folla. Intanto in un clima sempre molto caldo l’attivista leader Joshua Wong, ha fatto sapere che si candiderà alle prossime elezioni locali del 24 novembre, sotto lo slogan: “Per la nostra casa, per la nostra patria”.
Elections in Nov may be cancelled. It revealed by a gov source on the same day I announced to run for office. Election is first institutional method to show public discontent since summer of discontent. High voting turnout must put pressure on Xi. https://t.co/NTyf0ux7Rb
— Joshua Wong 黃之鋒 (@joshuawongcf) September 29, 2019