Proclamato uno sciopero generale, nell’arco del quale gruppi di migliaia di manifestanti hanno bloccato diverse strade, inclusa quella alla frontiera con la Francia, in entrambi i sensi.
“I colpevoli di atti violenti saranno identificati e consegnati alla giustizia per ricevere quanto meritano – tuona il Premier Pedro Sánchez – non ci sarà spazio per l’impunitàdopo gli atti violenti che abbiamo visto in questi giorni in varie città della Catalogna”.
Chiusa anche la Sagrada Familia a Barcellona, mentre treni e metropolitana della città viaggiano a scartamento ridotto.
Molte persone dicono di essere arrabbiate per quello che sta accadendo, specie in riferimento alla violenza vista, per altre invece l’unico modo di lottare per il loro obiettivo è di scendere in strada, come stanno facendo: c’è però molta preoccupazione per come la reazione internazionale si rifletterà sul turismo, principale risorsa della città.
La proteste hanno indotto la Federazione calcistica spagnola a rinviare anche ‘El Clasico’ tra Barcellona e Real Madrid, in programma il 26 ottobre prossimo.