I due nemici sono d’accordo: si sfideranno in un faccia a faccia televisivo il 19 novembre.Il leader dei laburisti Jeremy Corbyn ha gettato il guanto e il premier britannico Boris Johnson lo ha raccolto dando cosi il via alla campagna elettorale per il voto anticipato del 12 dicembre.
Per Corbyn non c’è alcun dubbio: si tratta di scegliere tra i privilegi di pochi, protetti da Johnson, e un governo laburista che stia dalla parte dei piu’ deboli.
This is a once in a generation election. So it’s welcome that Boris Johnson has accepted our challenge of a head to head TV debate.
The choice could not be clearer: Boris Johnson’s Conservatives protecting the privileged few or a Labour government on the side of the many. https://t.co/HStZHUb9jf
— Jeremy Corbyn (@jeremycorbyn) November 1, 2019
Il premier, dal canto suo, insiste sul fatto che il divorzio dall’Unione, sebbene posticipato, sia l’unica strada per avere mano libera in materia di scuola, sicurezza e costo della vita, priorità assolute per i cittadini, scrive su Twitter.
Looking forward to making the positive case to the country that we should #GetBrexitDone & deliver on the people’s priorities – #OurNHS, schools, tackling crime & the cost of living ?? https://t.co/40x0tjTCU9
— Boris Johnson (@BorisJohnson) November 1, 2019
Una strada che il premier vuole percorrere da solo rifiutando la proposta di accordo con il partito di Nigel Farage per una blindatura elettorale della Hard Brexi: “Ho escluso un patto con altri partiti perché non lo ritenevo ragionevole. – ha detto Johnson – Siamo orgogliosi delle nostre convinzioni, del nostro conservatorismo in una sola nazione”.
Un accordo con altri partiti rischierebbe di consegnare a Corbyn le chiavi del numero 20 di Downing Street, ha aggiunto il premier che, se riuscirà a spuntarla alle urne, dovrà fare i conti con un secondo referendum sull’indipendenza della Scozia, annunciato venerdi dalla Premier Sturgeon.