engono in maggioranza dai Paesi dell’Africa subsahariana, ma anche da Siria e Bangladesh, i 134 uomini, le 13 donne e i 4 minori sbarcati questa domenica a Pozzallo, in Sicilia.
A bordo una donna incinta e un uomo con diverse ustioni, subito condotti in ospedale. I migranti sono stati trasferiti nel vicino hotspot, dove attualmente si trovano oltre 200 persone.
Stessa procedura anche per gli 88 richiedenti asilo sbarcati dalla Alan Kurdi nel porto di Taranto, in 67 andranno in 5 Paesi dell’Unione europea.
“Molte persone erano davvero in pessime condizioni fisiche. Non hanno molta forza e inoltre sono profondamente traumatizzati da quest’esperienza – racconta Ina Schneider, medico di bordo della Sea-eye – Abbiamo persone con ferite da arma da fuoco che hanno affrontato guerre civili nei loro Paesi d’origine e abbiamo visto i segni delle torture subite nei centri di detenzione in Libia”.
Nell’arco di 36 ore, i migranti saranno smistati nei Paesi che hanno offerto la disponibilità. Per ora solo i minori non accompagnati resteranno in Puglia in delle comunità educative. 21 adulti resteranno in Italia. Germania e Francia accoglieranno 60 migranti, il Portogallo 5 e l’Irlanda 2.