È uno dei più importanti eventi legati alla tecnologia al mondo ma anche qui, tenendosi in Europa, c’è uno spettro che aleggia: quello di brexit. Il delegato mediatore per l’Unione europea su brexit Michel Barnier è intervenuto al web summit di Lisbona per bacchettare i britannici.
Barnier: “Nessuno mi ha spiegato i vantaggi di Brexit”
“Nessuno, neanche Farage, è riuscito a spiegarmi i benefici di Brexit”, ha detto e ha aggiunto che “L’UE richiederà forti garanzie per pari condizioni su tutta la linea. Ci sarà una maggiore concorrenza economica tra l’UE e il Regno Unito e questo è normale, ma l’UE non tollererà un vantaggio competitivo sleale “.
E ad ogni modo per Barnier, che si è detto convinto che poco cambierà col voto in Gran Bretagna e che c’è ancora il rischio di un no deal, con Brexit “tutte le parti in causa andranno a perderci”, ha detto parlando di una situazione lose lose.
2150 start up e i giganti del web
Al Lisbona web summit partecipano i giganti tecnologici come google, facebook, Huawei e 2150 start up provenienti da 163 Paesi sparsi nei 5 continenti. Tutti in cerca di idee e partners.
Perché anche se aleggia lo spettro di brexit gli affari continuano anche se, per quanto riguarda la tecnologia è un nome noto, proprio lui che ha cambiato la storia, a mettere in guardia, Edward Snowden che in collegamento ha detto attenzione “quando si manipolano i dati ricordiamoci che sono di qualcuno, che manipoliamo, in realtà, delle persone”.
Anche l’ex primo ministro britannico Tony Blair ha parlato di brexit al web summit “dopo Brexit dobbiamo capire come ravvivare l’alleanza transatlantica”, ha detto.